Conversion Rate: 3 metodi pratici per migliorarlo
Una delle metriche più importanti per analizzare il rendimento di un business online è il conversion rate o tasso di conversione, che ci permette di capire non solo se il prodotto ha appeal sul mercato ma anche e soprattutto se la piattaforma funziona.
Il conversion rate si esprime in percentuale e rappresenta il rapporto (all’interno di un e-commerce) tra le visite degli utenti e le conversioni (gli acquisti).
Un e-commerce per avere un buon tasso di conversione deve avere:
- User experience ottimizzata
- Navigazione da smartphone fruibile
- Traffico di qualità
- Scheda prodotto ottimizzata e in grado di rispondere alle obiezioni del cliente
Perché è importante monitorare e migliorare il Conversion Rate?
In primis per avere un feedback diretto sulla stabilità del business (se il tuo e-commerce non vende sicuramente ci sono uno o più problemi) inoltre, se il tuo e-commerce lavora su volumi di traffico medio/alti, aumentare il tasso di conversione di una piccola percentuale significa incrementare in maniera significativa il numero di nuovi clienti che, se avranno tratto vantaggi dall’acquisto, potranno riacquistare nel tempo diventando clienti fedeli e dando stabilità al business.
Un esempio?
Se il conversion rate del tuo e-commerce è dell’1% e il tuo Shop è visitato da 100.000 utenti al mese, significa che – mediamente – finalizzerai 1000 acquisti al mese.
Migliorare il conversion rate dello 0,5% (una percentuale minima) portandolo, dunque, all’1,5% significherebbe – in questo caso – finalizzare 1500 acquisti al mese, 6.000 acquisti in più all’anno!
In secondo luogo, se fai campagne a pagamento (quasi obbligatorie per vendere Online) gli algoritmi sono basati su un complesso sistema di Machine Learning. Ciò significa che più eventi di qualità raccolgono (nel caso degli e-commerce aggiunte al carrello, inizi di checkout, acquisti etc.) più migliorano le performance delle campagne!
Più volte, in azienda, abbiamo osservato come l’incremento delle performance pubblicitarie fosse direttamente proporzionale all’aumento del tasso di conversione del sito, generando così un vero e proprio circolo virtuoso!
Bene, ora che hai capito perché è un dato essenziale, vediamo 3 metodi pratici per migliorarlo portandoti più vendite e più clienti nel tempo.
Oggi vedremo alcuni aspetti che, per esperienza dei nostri clienti, si sono rivelati delle frizioni nella vendita.
L’assenza del contrassegno nei metodi di pagamento
Tantissime persone, nell’ultimo anno, hanno mosso i primi passi verso gli acquisti Online.
Come puoi immaginare ciò ha significato un enorme cambiamento nel loro processo di acquisto e l’elemento fondamentale per fare ciò è stato la fiducia (non a caso circa l’83% dei nuovi acquirenti Online l’hanno effettuato su Amazon, portale di cui sicuramente avevano sentito parlare e ottenuto feedback positivi da parte di familiari e/o amici).
Un metodo semplice per acquisire fiducia nei confronti di tutti coloro che non sono abituati a comprare Online è quello di far pagare l’importo dell’acquisto direttamente al corriere, alla consegna del prodotto.
Ciò può implicare, per l’imprenditore, una piccola percentuale di pacchi non ritirati e quindi un costo ulteriore ma vi assicuriamo che, sui numeri, l’inserimento del metodo di pagamento del contrassegno può portare grandi risultati (soprattutto se il vostro target di riferimento non ha dimestichezza con metodi di pagamento online, carte di credito etc.).
Non dare la possibilità di dilazionare l’importo (pagamento a rate)
Nell’ultimo periodo sono nate molteplici start up che offrono questo servizio a fronte di una piccola percentuale sull’importo o sulla transazione. Klarna, SmallPay, Scalapay etc. permettono agli utenti di acquistare in comode rate, talvolta senza interessi; ciò potrebbe aiutare ad abbattere la barriera del primo acquisto, ad aumentare il valore del carrello medio e di conseguenza il Conversion Rate del tuo e-commerce!
Come? Un esperimento che abbiamo condotto in azienda con diversi nostri clienti è stato quello di analizzare il valore medio d’acquisto (esempio 150€) e inserire la possibilità di pagare a rate (in questi casi per gli acquisti sopra i 170€!).
Il risultato? Non solo l’incremento di acquisti, ma anche un sensibile aumento dell’AOV (average order value).
Non Segnalare i pagamenti sicuri nella scheda prodotto
Sembrerà una banalità, ma inserire un piccolo banner sotto il bottone “Aggiungi al carrello” nella scheda prodotto con i metodi di pagamento certificati 100% sicuri ha migliorato il conversion rate dei nostri clienti di qualche punto, aumentando la fiducia nel procedere con l’acquisto.
Questa è la prova di come piccole migliorie, seppur scontate o poco importanti a nostro avviso, possono migliorare il Conversion Rate rendendo il tuo business più stabile, efficiente e profittevole.
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Parti da un’analisi approfondita e non tralasciare nessun dettaglio o se vuoi contattaci tramite una consulenza gratuita la nostra web agency a Torino ti guiderà nell’analisi del tuo e-commerce e nella ricerca degli strumenti più efficaci per migliorare il tuo tasso di conversione.
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Un saluto dal team QW!