I 7 peccati capitali nel Digital marketing

Ti starai chiedendo ma cosa hanno in comune i 7 peccati capitali con il Digital marketing? Molto più di quanto immagini.

Nel post di questo mese abbiamo deciso di chiamare in causa i 7 peccati capitali per far emergere alcuni dei “peccati” o per meglio dire errori che gli imprenditori commettono ogni giorno nello strutturare le proprie strategie digitali.

  • Superbia. Non metti in dubbio le tue strategie. “Ha sempre funzionato, perché cambiare?”
  • Invidia. Sei consapevole del tuo prodotto/servizio, eppure il tuo competitor fa più vendite di te, ti sei mai chiesto il perché?
  • Lussuria. Puntare sulle vanity metrics non ti porterà lontano
  • Gola. Il tuo unico pensiero è il fatturato
  • Accidia. Per te la produzione di contenuti è superflua o forse sei solo pigro?
  • Ira.Ti è appena arrivata una recensione negativa, non fare ciò che stai pensando!
  • Avarizia. Hai grandi ambizioni, ma non sei disposto a investire.

SUPERBIA

Non metti mai in dubbio le tue strategie? Inizia ora e non dare mai nulla per scontato

Sai davvero sempre cosa è giusto per la tua attività? Non è sempre facile riuscire a identificare cosa è giusto e cosa non lo è, soprattutto quando si tratta di digital marketing. Una strategia vincente oggi potrebbe non esserlo domani, ci sono troppi fattori che influenzano l’andamento di una strategia e l’unica certezza è testare nuove strategie e prendere decisioni in base ai risultati ottenuti. Ci sono però alcuni “peccati” che non subiscono mutazioni nel tempo e che vanno evitatati se vuoi che la tua attività raggiunga risultati concreti. NON comunicare la tua Unique Selling Proposition Credi che il tuo prodotto o servizio sia migliore di quello dei tuoi competitor? Comunicalo. A oggi la concorrenza nella maggior parte dei settori di vendita online è spietata e se non riesci a individuare i tuoi elementi differenzianti come pensi di emergere? Assicurati che la tua offerta sia competitiva e COMUNICALO nel modo giusto. NON considerare la customer care Trattandosi di una vendita diversa dal negozio fisico, è fondamentale fornire assistenza primadurante e dopo la vendita. L’utente ha difficoltà con i metodi di pagamento? Non riesce a seguire il tracciamento della sua spedizione? C’è una problematica legata al prodotto che ha acquistato? Qualsiasi sia il problema riscontrato, l’utente/cliente deve avere la certezza di avere sempre dall’altra parte una figura con cui potersi confrontare. Vuoi che un cliente ritorni ad acquistare da te? Rendi la sua esperienza d’acquisto impeccabile. NON utilizzare strumenti di automazione Rimanendo sempre in tema esperienza d’acquisto, per aiutarci nei diversi processi che accompagnano il cliente all’acquisto, ci viene in aiuto la marketing automation che con i suoi diversi strumenti ci permette di: migliorare l’usabilità del nostro e-commerce, rimanere in contatto con i nostri clienti, fidelizzandoli, migliorare il nostro servizio di assistenza. Vuoi approfondire l’argomento? Leggi il nostro post Marketing automation per aziende

INVIDIA

Il mio competitor vende di più, ma il mio prodotto è migliore, perché?

Ecco gli errori che potresti aver commesso.

NON dare importanza alla scheda prodotto

Il tuo e-commerce è curato, ha una buona usabilità? I tuoi prodotti sono presentati nel giusto modo (immagini/ testi)? 

Lo scopo di un e-commerce è vendere, ma “togliendo” all’utente la possibilità di vedere il prodotto e di toccarlo con mano è fondamentale che la scheda prodotto non sia confusionaria, ma piuttosto semplice e mirata con alcuni dati ben visibili: servizio di reso, tempi di consegna e altri accorgimenti che possono aiutare il visitatore nel suo acquisto.

Le foto del prodotto, inoltre, devono essere ben fatte e con un’ottima risoluzione, in diverse angolature, con la giusta luce. 

NON fare un’analisi competitor 

L’analisi dei competitor è necessaria in fase iniziale per identificare non solo i brand che possono essere una potenziale “minaccia” per il nostro business, ma anche per andare a definire un punto di riferimento con il quale andare a misurare la crescita della nostra attività

Nel tempo, inoltre, ci permetterà di monitorare le diverse strategie e di capire maggiormente cosa effettivamente funziona nel nostro settore e cosa no.

LUSSURIA

Preferisci agire d'istinto? Perché no... ma non farlo quando si tratta di gestire la tua attività

Sei il tuo obiettivo è quello di aumentare le vendite, impostare una comunicazione sulla tua persona o figura professionale (a meno che tu non abbia necessità di lavorare sul personal brand) non ti porterà ai risultati sperati.

NON puntare agli obiettivi giusti

Questo peccato è identificabile con quelle che nel digital marketing vengono denominate vanity metrics o metriche della vanità. Vengono chiamate in questo modo in quanto esaltano l’ego della persona, ma non hanno una vera utilità all’interno di una strategia di vendita (visualizzazioni della pagina, like a un contenuto, aumento dei follower, etc.).  

L’aumento delle visite all’homepage di un sito o l’aumento di follower a una pagina social diventa inutile se quei fan e visitatori non sono mossi da un reale interesse. 

Quindi se il tuo scopo è vendere, incanala le tue attenzioni e il tuo budget sugli obiettivi giusti

Cosa li soddisfa e cosa non li soddisfa nel loro percorso di acquisto? In quale nicchia di mercato il tuo brand si posiziona? Su quali canali il target è più presente? Cosa motiva le decisioni d’acquisto del mio target? 

Vuoi approfondire le motivazioni dietro le decisioni d’acquisto? Ti consigliamo di leggere Le tendenze di Ricerca 2022, di Think with Google

GOLA

Pensi solo al fatturato. E gli utili?

Se vuoi scalare il tuo business devi avere i margini per poterlo fare!

Se il tuo fatturato è cospicuo, ma lo sono altrettanto le tue spese di gestione, i tuoi utili e quindi il tuo guadagno netto difficilmente di garantiranno una reale crescita in tempi moderati.

NON confondere la quantità con la qualità

Non sempre avere tanti prodotti sul tuo e-commerce equivale a effettuare molte vendite. È provato che troppa offerta genera confusione e indecisione negli utenti, con un conseguente calo delle vendite.

Per evitare tutto questo concentra la tua offerta su prodotti utili al tuo target e, possibilmente, con margini maggiori, definisci poi un sistema per individuare i prodotti deboli, modifica la loro offerta o eliminali.

Se un prodotto si vende poco, non serve al tuo e-commerce!

NON dare valore alla tua offerta

Concentra le tue energie su pochi prodotti, ma presentati in maniera impeccabile (foto da diverse angolature, video del prodotto, copy evocativi e tecnici che spiegano il reale valore del prodotto) piuttosto che avere troppi prodotti e copy e immagini mediocri.

NON pensare al potere della fidelizzazione

Un errore molto comune è quello di concentrarsi unicamente sull’acquisizione dei nuovi clienti, tralasciando quelli che hanno già scelto il tuo prodotto/servizio e che potrebbero quindi riacquistare.

Le attività di up sell e cross sell sono fondamentali per aumentare il ROI, fidelizzare il cliente e creare un bacino solido di acquisti ricorrenti con alti margini.

Se vuoi approfondire l’argomento cross selling, leggi il nostro articolo Up sell e Cross sell, cosa sono e come possono aumentare i margini del tuo e-commerce

ACCIDIA

Sei troppo pigro/a per creare contenuti e le tue pagine social sono abbandonate a loro stesse

Una strategia per essere efficace deve essere ominichanel, cosa significa?

Deve essere in grado di gestire tutti i canali di comunicazione dell’impresa, sia fisici che digitali creando numerosi touchpoint per i clienti, per migliorare così la loro esperienza con il brand (blog, social media, etc.). 

Hai deciso di investire budget nell’advertising? Molto bene, ma, da quanto tempo non pubblichi un contenuto sui tuoi canali social ufficiali?

Ti sarà capitato di vedere un prodotto sponsorizzato e di correre subito a curiosare il profilo dell’azienda? Immagina la scena: prodotto interessante, offerta super competitiva, cerchi il profilo dell’azienda e l’ultimo post risale a un paio d’anni fa e i pochi contenuti presenti non sono coerenti con l’immagine che hai restituito nelle tue campagne

Risultato? L’utente sceglie di non acquistare il tuo prodotto perché non riesce a percepire il valore della tua offerta e soprattutto non si fida di te. I contenuti non sono solo finalizzati alla vendita, ma anzi servono a creare interesse e soprattutto valore, avvicinando le persone alla nostra attività senza invadere il loro spazio, ma anzi fornendo loro contenuti di approfondimento o di intrattenimento e che non hanno alcuno scopo di vendita. 

Saper realizzare un contenuto coerente, autentico e soprattutto di qualità necessita di tempo e di una strategia a monte ben strutturata. 

IRA

Non sai gestire le recensioni negative

A nessuno piace ricevere critiche negative, soprattutto se queste vengono mosse pubblicamente. Hai ricevuto una recensione negativa e la prima cosa che hai fatto è stata rispondere a tono o eliminare il commento? 

Non giriamoci intorno: può capitare di ricevere una recensione negativa. Tutti noi lavoriamo per rendere felici i nostri clienti, ma capita di sbagliare e anche se sicuramente non ci fa piacere che qualcuno noti e faccia notare il nostro errore, dobbiamo imparare a gestire queste situazioni nel migliore dei modi, vedendole come opportunità da sfruttare a nostro vantaggio. 

Quando ci troviamo di fronte a una recensione negativa la prima cosa che da fare è rispondere.

Una risposta pubblica farà intuire che l’opinione dei clienti è importante e che si è disposti a rimediare a una possibile mancanza. 

La cosa più importante è concentrarsi su recensioni positive e su come ottenerle.

Ogni recensione positiva mitiga una negativa, dieci recensioni positive e una recensione negativa potrebbero far dubitare l’utente, ma 100 recensioni positive e dieci recensioni negative non sono poi un problema.

avarizia

Vuoi far conoscere i tuoi prodotti e dare riconoscibilità al tuo brand, senza però investire molto budget?

Ci dispiace deluderti, ma per portare avanti alcune attività in modo profittevole è necessario ponderare bene il budget da investire. Investire un budget ridotto non ti porterà risultati e ti farà bruciare completamente il tuo investimento. 

NON fissare una cifra a priori per il tuo investimento 

Non puoi sapere quanto servirà alla tua azienda per crescere, chiediti quanto sei disposto a investire per far crescere il tuo business e parti da lì. 

Hai deciso, ad esempio, di portare la tua attività online e di sviluppare un e-commerce? Non sarà sufficiente avere una piattaforma su cui caricare i tuoi prodotti per far sì che funzioni, devi pensare al tuo e-commerce come un negozio a tutti gli effetti; il budget che avresti destinato all’affitto del locale, all’arredamento, all’assunzione di personale investilo in un team di professionisti e in una strategia ad hoc che renda il tuo shop online non solo bello e funzionale, ma anche e soprattutto visibile. 

Questo non vale solo per gli e-commerce, qualsiasi sia l’obiettivo o gli strumenti che vorrai sfruttare per raggiungerli hai bisogno di budget che ti permettano spazi di manovra. 

E tu quale pensi sia stato o sia il “peccato capitale” nelle tue digital strategy? 

Se ti interessa approfondire gli argomenti trattati o hai qualche domanda in merito scrivicelo nei commenti.