Il continuous scroll è arrivato in Italia, in versione desktop!

Nel mondo del digital marketing, rimanere al passo con le tendenze e le novità è fondamentale.

Il 2023 è stato un anno particolarmente turbolento, soprattutto per chi fa SEO. Tra nuove direttive e Update, Google punta sempre di più a soddisfare l’utente e ad aumentare il tempo di permanenza degli utenti sul motore di ricerca.

A dicembre 2022 l’infinite scroll per desktop (o continuous scroll) era in fase di lancio per paesi come Inghilterra e Stati Uniti, ma negli ultimi giorni questa funzionalità ha iniziato a far capolino anche sui desktop degli utenti italiani. 

(Ricordiamo che questa funzionalità è già attiva in Italia su dispositivi mobili dal 2021.) 

Ma cos'è esattamente il continuous scroll?

Con il continuous scroll o infinite scrolling (le denominazioni sono molteplici) i contenuti in SERP vengono caricati automaticamente senza che l’utente debba fare click sulla pagina successiva per passare ad altri risultati.

Questa funzionalità è stata introdotta in SERP da Google per creare un’esperienza utente più fluida e coinvolgente consentendo, agli utenti, di visualizzare più risultati, e quindi più contenuti, in modo rapido e semplice.

Come il continuous scroll andrà a impattare la SEO?

Con l’avvento del continuous scroll nelle ricerche desktop, la SERP subirà un cambiamento drastico: i risultati che prima si trovavano in seconda, terza, quarta pagina etc. avranno maggiori possibilità di essere visualizzate dagli utenti. 

E cosa accadrà a chi ha conquistato nel tempo le prime posizioni? Le prime posizioni (prima pagina, sigh!) manterranno la loro autorità, ma dovranno sgomitare per attirare l’attenzione degli utenti.

Con lo scorrimento infinito gli utenti, così come già avviene sulle piattaforme social, saranno più propensi a sfogliare il contenuto piuttosto che leggerlo nella sua interezza.

Ciò significa che saranno gli Snippet di anteprima (titoli, meta description, immagini, etc.) a fare la differenza bloccando lo scrool e conquistando il click degli utenti.

Cosa aspettarsi?

La scomparsa della seconda (terza, quarta, etc.) pagina potrebbero intaccare le stime del traffico organico, oltre che l’effettivo valore del posizionamento organico, ma non solo.

Possibili effetti che potremmo riscontrare: 

  • Diminuzione del tempo medio di permanenza dell’utente sul sito web.
  • Un possibile aumento in SERP degli annunci pubblicitari, che potrebbe nascondersi (ancora meglio) tra i risultati organici
  • Aumento in SERP dei subtopic e cioè tutti quegli argomenti correlati alla nostra chiave di ricerca.

Google, continua a evolversi e la SEO deve tenere il passo. La SEO che vedremo nel prossimo futuro sarà sempre più svincolata dalla regole odierne, in favore di una visione più olistica legata alla fruibilità e ai bisogni degli utenti.

E tu avevi già notato questo cambiamento nella tua SERP?

Faccelo sapere nei commenti o se vuoi saperne di più, scrivici.

A presto!